martedì 30 marzo 2010

I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper - n°20

A volte mi capita di esordire con "A volte mi capita". Altre volte mi capita d’interrompere le frasi improvvis

"Dr. Van Harper, finalmente l’ho trovata. Vengo dal futuro".
"Esordirò con 'ciao sconosciuto' e proseguirò con 'questa è la n°3 delle dieci frasi che non devi mai pronunciare se non vuoi sembrare pazzo'".
"Ma io vengo veramente dal futuro".
"Questa è la n°4".
"Posso provarglielo. Entro 2 secondi un uomo entrerà da un varco spazio-temporale dicendo che viene dal futuro".
"Quale varco spazio-temporale?".
"Quello intorno all’uomo che sta correndo verso di noi".
"Dr. Van Harper, Ray, finalmente vi ho trovati. Vengo dal futuro".
"Lo temevo".
"Io l’ho sempre saputo".
"Ok, se sia Ray che…".
"Pete".
"Pete, venite dal futuro, cosa ci fate qui?".
"Aspettiamo un amico".
"Quale amico?".
"Dr. Van Harper, Ray, Pete, finalmente vi ho trovati! Vengo dal futuro".
"Ma cosa sta succedendo qua??? C’è rimasto ancora qualcuno nel futuro?".
"Non si preoccupi Dr. Van Harper, fa tutto parte del nostro piano cosmico".
"Che prevede? Salvare il mondo da un’imminente apocalisse?".
"No, darci appuntamento accanto al Dr. Van Harper e uscire a far serata nel 2010. Siamo turisti".
"E questo sarebbe un piano che definireste 'cosmico'?".
"Lo diciamo solo per enfatizzare. Nel futuro troviamo gli aggettivi molto rassicuranti".
"E come definireste il futuro?".
"Tetro".
"Evidentemente trovate anche gli eufemismi molto rassicuranti".

Van Harper Classic:
I film che non vedrete mai – n°13

iHarper - n°8

La gente sottovaluta il potere del sarcasmo. Tante pessime idee avrebbero potuto essere evitate con del buon sarcasmo:
"E se facessimo crollare le Torri Gemelle?".
"Rassegnati Bin. Prendi del Viagra come tutti".

Da piccolo ero convinto che il segno della croce fosse il numero di telefono di Dio. Lo componevi e potevi parlare con lui. Avevo il terrore di sbagliarlo:
"Nel nome del Padre, del Figlio e dello… e dello?".
"Studio Legale Berg & Rodriguez, desidera?".
"Maledizione!".

Van Harper Classic:
Van Harper Review – n°24

domenica 28 marzo 2010

iHarper - n°7

Mio nonno pensava spesso alla morte. Non vedeva l’ora che tutti gli altri morissero.

Se c’era una cosa che non sopportava nelle persone era la loro presenza.

Era molto saggio. Diceva sempre: "La vita è come un film con Tom Hanks. Non sai mai quello che ti capita".

Non ce l’aveva con gli omosessuali. Solo non capiva perché un bel ragazzo come Asterix dovesse buttarsi via con un tamarro come Obelix.

Faceva il critico cinematografico e, fortunatamente, è morto come ha sempre desiderato: al cinema, stroncato da un infarto durante un film di Muccino. Aveva un gusto tutto suo per le pessime recensioni.

Non ci fu alcun funerale. Ci limitammo a rimandarlo indietro. Era ancora in garanzia.

Van Harper Classic: Harper Road

lunedì 22 marzo 2010

iHarper - n°6

All’asilo ero un bambino molto impopolare. Quando giocavamo a nascondino non veniva a cercarmi mai nessuno.

C’è questa ragazza, mi piace molto. La vedo tutte le volte che vado nella lavanderia a gettoni sotto casa. Non sembra troppo sveglia, così per fare colpo le ho detto che sono un astronauta. Lei, stupita, mi risponde: "Davvero? Provamelo". Adesso devo spedirle una cartolina da Marte.

Van Harper Classic: Van Harper facts – n°22

mercoledì 17 marzo 2010

iHarper - n°5

L’altro giorno mi è capitato un infortunio davvero inusuale: mi sono schiacciato il dito mentre appendevo un mio autoritratto. Avreste dovuto vedere la faccia del direttore del Louvre.

Una volta, da piccolo, i miei genitori mi abbandonarono in un autogrill. Fu un’esperienza traumatica anche se, ovviamente, non lo fecero di proposito. Almeno credo. Devo ricordarmi di chiederglielo, quando torneranno.

Van Harper Classic: La coscienza di Peter – n°11

domenica 14 marzo 2010

iHarper - n°4

Giovedì scorso sono andato in India. Non lo so perché. Probabilmente stavo cercando la fine di questa battuta.

Da piccolo volevo imparare a suonare il violino. Ma ero abbastanza scarso, così i miei genitori mi consigliarono di passare a qualcosa di meno pretenzioso. Tipo le loro aspettative.

Van Harper Classic: Van Harper Submarine

mercoledì 10 marzo 2010

Van Harper facts - n°63

Scoperto dopo 120 anni l’ingrediente segreto della Coca-Cola. È la Pepsi.

Nonostante guadagni più di 25 milioni di euro l’anno solo dai contratti di sponsorizzazione, David Beckham ha dichiarato che continua a giocare a calcio per lo stesso motivo di sempre: arrotondare.

Van Harper Classic: Van Harper Review – n°21

martedì 9 marzo 2010

Van Harper facts - n°62

È uscito in tutte le sale Shutter Island di Martin Scorsese. Un ottimo film basato sulla sua parodia.

Kathryn Bigelow vince l’Oscar ai danni dell’ex marito James Cameron. Non conosco il suo avvocato divorzista ma deve essere un genio.

Van Harper Classic:
I film che non vedrete mai – n°15

lunedì 8 marzo 2010

iHarper - n°3

Ecco una lista delle cose che non farei mai: 1) compilare una lista.

Le persone sono sempre preoccupate di avere troppi dubbi. Non dovrebbero. Voglio dire, chi non ha dei dubbi ogni tanto? O no?

Van Harper Classic:
Van Harper facts – n°20

giovedì 4 marzo 2010

iHarper - n°2

Mia madre ci teneva che crescessi senza farmi troppe illusioni. Prima di addormentarmi mi diceva sempre: "Se sogni muore il tuo angelo custode".

Nella mia vita non ho avuto molte donne. Ma abbastanza per fingere modestia.

Van Harper Classic: Van Harper facts – n°19

martedì 2 marzo 2010

iHarper - n°1

L’altro giorno ho incrociato per caso mio fratello. Fa il comico. Uno di quelli vecchio stile, che notano sempre un po’ tutto. Non mi ha nemmeno visto. È molto povero.

Mi piacerebbe essere più giovane. Almeno di qualche secondo. Quanto rimpiango l’inizio di questa frase.

Van Harper Classic:
Van Harper Review – n°20